Il metaverso sta rivoluzionando il settore sanitario, portando a innovazioni in campo diagnostico, terapeutico e nella formazione medica. Nonostante si trovi ancora nelle prime fasi di sviluppo, l’impatto si fa già sentire in molti ambiti sanitari e si prevede un significativa incremento nei prossimi anni [17].
Le tecnologie metaverse come la realtà estesa (XR), i Web3 e gli M-worlds trovano applicazione in diversi contesti, tra cui terapie per la salute mentale e neurologiche approvate dalla FDA, migliorando l’accesso e la qualità delle cure e offrendo soluzioni più economiche ed efficienti rispetto ai trattamenti tradizionali [17].
Grandi strutture sanitarie come Johns Hopkins e Mayo Clinic utilizzano la realtà aumentata (AR) per supportare interventi chirurgici, migliorando la precisione, la velocità e i risultati [17]. Anche il settore della riabilitazione e della fisioterapia beneficia delle tecnologie XR, che permettono di superare le barriere geografiche e ridurre i costi delle cure [17].
Una ricerca indica che l’adozione di queste tecnologie nel settore sanitario si svilupperà in tre fasi. Attualmente, ci stiamo spostando dalla fase uno, caratterizzata dalla sperimentazione iniziale, alla fase due, che vedrà un’adozione più ampia e l’emergere di nuovi casi d’uso. Infine, la fase tre si concentrerà sullo sviluppo di casi d’uso più avanzati e sull’integrazione delle tecnologie metaverse in molte aree della sanità [17].
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Tratto dall’articolo di BCG (vai all’articolo)