Il 29 e 30 giugno, Napoli sarà teatro della terza edizione degli “Open Meeting Grandi Ospedali”, un appuntamento che rappresenta un vero progetto di innovazione condivisa nel settore sanitario. L’evento, che si terrà presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II, vedrà la partecipazione di numerosi operatori del settore, con l’obiettivo di discutere in modo olistico le nuove traiettorie e strategie per il sistema sanitario italiano.
Tra i protagonisti dell’incontro, il dottor Stefano Sommella, Oncology Country Head di Takeda, che ha sottolineato l’importanza di questa occasione per entrare in contatto con tutti i professionisti della sanità, a prescindere dall’area di appartenenza, e gettare le basi per una collaborazione multidisciplinare.
Secondo Sommella, il modello dell’intensità di cura rappresenta una delle soluzioni più promettenti per rispondere alle sfide attuali e future della sanità italiana. Questo approccio prevede una differenziazione dei servizi, con gli ospedali che si concentrano sulle urgenze e sulle patologie ad alta complessità, mentre altre strutture, come le case della comunità, si occupano della gestione delle patologie croniche e dei bisogni di salute meno complessi.
Tuttavia, per rendere operativo questo modello, è necessario coinvolgere tutte le professionalità del settore sanitario e definire un sistema efficace di collaborazione e integrazione.
Un ruolo chiave in questo processo di innovazione è svolto dalle aziende farmaceutiche, come quella rappresentata dal dottor Sommella, che stanno investendo in progetti legati alla medicina di precisione, allo screening personalizzato e all’ottimizzazione dei percorsi diagnostico-terapeutici. Queste iniziative mirano non solo a garantire un accesso rapido e mirato alle terapie, ma anche a migliorare l’outcome complessivo delle cure, in linea con le esigenze di un sistema sanitario moderno.
Sommella ha sottolineato l’importanza della partnership tra le diverse anime del Sistema Sanitario, evidenziando come la gestione delle patologie oncologiche, sempre più complesse e frammentate, richieda un approccio multidisciplinare che coinvolga anche figure apparentemente lontane dal percorso di cura, come nutrizionisti e psicologi.
In questo contesto, la tecnologia e l’innovazione rivestono un ruolo fondamentale. Dall’integrazione dei dati sanitari all’utilizzo dell’intelligenza artificiale nella ricerca e sviluppo, passando per il monitoraggio e lo screening digitale dei pazienti, le nuove soluzioni tecnologiche rappresentano un’opportunità unica per migliorare l’efficienza e l’efficacia del sistema sanitario.
L’Open Meeting Grandi Ospedali si prospetta quindi come un’occasione per affrontare queste sfide e delineare un percorso condiviso verso una sanità sempre più innovativa, sostenibile e centrata sulle esigenze del paziente.