AGIPRESS – Torna l’Open Meeting dei Grandi Ospedali, il forum sulla sanità italiana che si terrà a Roma il 25 e 26 maggio a Roma organizzato da Koncept con la partecipazione di centinaia di professionisti, innovatori, manager, scienziati e comunicatori, con l’obiettivo di ragionare su come creare sinergie, condividere idee e progetti innovativi.
Si parlerà di gestione dell’innovazione dirompente che rivoluziona l’organizzazione e il lavoro, di tecnologie digitali di ultima generazione, di sviluppo e motivazione del personale, valorizzazione dei talenti, eliminazione delle diseguaglianze e gender gap, introduzione di nuove competenze, di impatto della medicina di genere e personalizzata.
Dopo la prima edizione del 2022 a Firenze, l’Azienda Ospedaliero Universitaria Sant’Andrea di Roma e la Fondazione PTV Policlinico Tor Vergata di Roma, due dei più importanti ospedali italiani, insieme alle rinomate Università La Sapienza e Tor Vergata, annunciano la seconda edizione dell’evento. Questa manifestazione di portata nazionale si terrà al Policlinico Tor Vergata il 25 maggio e all’Ospedale Sant’Andrea il giorno successivo, il 26 maggio.
L’Open Meeting coinvolgerà gli ospedali italiani di punta, molti dei quali figurano nella classifica dei 250 migliori ospedali a livello globale, per uno scambio proficuo con le principali aziende sanitarie del Paese, partner di innovazione e stakeholder. L’obiettivo principale dell’evento è di promuovere una condivisione di idee, esperienze e progetti al fine di potenziare ulteriormente l’assistenza sanitaria, la ricerca e la formazione di nuovi professionisti.
La presenza del Ministro della Salute, prof. Orazio Schillaci, valorizzerà il taglio concreto del confronto, cui interverranno numerosi altri rappresentanti delle istituzioni sanitarie a livello nazionale e regionale. L’Open Meeting offrirà un programma denso e variegato che comprende due sessioni plenarie, 31 workshop di design thinking focalizzati su temi strategici per il sistema sanitario, tavole rotonde, laboratori, incontri e momenti di riconoscimento.
“Il cuore dell’Open Meeting – dice Giuseppe Orzati di Koncept – sarà la discussione su come l’innovazione tecnologica e l’espansione delle competenze trasversali possano migliorare l’assistenza sanitaria. Particolare attenzione sarà rivolta a come le tecnologie emergenti, come l’intelligenza artificiale e la realtà virtuale, possano essere sfruttate per migliorare l’efficienza e la qualità dell’assistenza sanitaria. Non solo: uno dei temi principali sarà la sicurezza dei pazienti e degli operatori sanitari. I partecipanti avranno l’opportunità di esplorare e discutere strategie per garantire la sicurezza all’interno delle strutture sanitarie, ridurre il rischio di infezioni nosocomiali e promuovere una cultura di sicurezza tra il personale sanitario. In questo contesto – conclude Orzati – si evidenzierà l’importanza di coinvolgere i pazienti nel proprio percorso di cura. Si discuterà di come questa collaborazione possa migliorare l’esperienza del paziente e i risultati della cura, ponendo il paziente al centro dell’attenzione e dell’assistenza”.
Il programma prevede una plenaria di apertura e una plenaria conclusiva con la partecipazione delle istituzioni e la presentazione dei risultati del 1° Open Meeting e dei progetti ad esso associati. Ogni tema sarà esaminato grazie a diversi focus in cui si proverà a rispondere a determinate domande con delle ipotesi di soluzioni praticabili. Tutti i laboratori avranno una durata di circa 3 ore. Si discuterà ad esempio della creazione di ambienti favorevoli alla ricerca, delle nuove opportunità, normative e competenze trasversali. Poi il tema della tecnologia e di come gestire in modo efficace l’innovazione: le figure professionali necessarie nei prossimi anni, il metaverso, il Vr, l’Ai, gli Avatar, la telemedicina, la collaborazione con i partner industriali.
Verrà affrontato anche “l’adattamento a scenari di impatto rapido e sicuro in un Grande Ospedale”. E ancora: i sistemi integrati per la sicurezza di operatori sanitari e pazienti, le infezioni ospedaliere, la responsabilità professionale per contrastare la medicina difensiva. Di grande importanza sarà inoltre il tema della co-progettazione con i pazienti e della comunicazione sia interna che esterna dei Grandi Ospedali: l’accessibilità, la condivisione delle competenze, la consapevolezza della cura, il lavoro in team, l’osservabilità dei dati. E infine la riduzione del gender gap. AGIPRESS
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