Il presidente Eugenio Giani: “Servono condizioni migliori per trattenere i professionisti medici che oggi lasciano l’Italia”
Firenze, 19 novembre 2022 – Con oltre 5 mila partecipanti e nomi di eccellenza arrivati da tutta Italia si è chiusa la prima edizione dell’evento Grandi Ospedali, promosso dall’Azienda ospedaliero universitaria di Careggi a Firenze. Un appuntamento che ha riunito attori di assoluto valore da tutta Italia: i direttori generali dei più importanti ospedali del Paese, esponenti politici del Governo e delle Regioni, professionisti di primo piano del settore salute.
Oltre 4 mila gli accessi online per seguire le molteplici iniziative dell’evento, più di 1.000 i partecipanti in presenza. Grandi Ospedali, organizzato da Koncept, azienda specializzata nella gestione di eventi in ambito della salute, sarà riproposto per le future edizioni anche in altre città per proseguire il necessario dibattito sui temi della cura e dell’assistenza ospedaliera come punto di riferimento per la sanità italiana.
Ieri, alla conclusione del meeting, è intervenuto anche il Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani: “Il diritto alla salute è uno dei principi costituzionali fondamentali. Una civiltà si misura dal livello di sanità che può assicurare e quella pubblica ne è il cardine, perché deve essere diffusa a tutti i cittadini. I Grandi Ospedali sono strutture che esprimono eccellenze nella tutela della salute e il confronto, come quello portato avanti in questi due giorni, è un aspetto fondamentale. Mi fa piacere che sia stata scelta l’azienda di Careggi per questo evento che si è sviluppato poi in modo positivo. Dobbiamo creare – ha aggiunto il presidente – condizioni e strutture sempre migliori per trattenere i professionisti che oggi lasciano l’Italia. In questo senso i 453 milioni del Pnrr destinati alla Toscana per il settore possono essere un aiuto a garantire nuove strutture sanitarie e infrastrutture diagnostiche. Vi è poi un aspetto economico su cui dovremo agire, ma la sanità è una macchina complessa: rappresenta a livello nazionale 126 miliardi, la terza voce del bilancio statale dopo la previdenza e il sistema pubblico. I conti devono tornare, ma lavoriamo per avere soluzioni organizzative e condizioni motivazionali affinché il patrimonio di medici che viene creato nel nostro Paese resti al servizio dei cittadini”.
Presente nei due giorni anche Andrea Vannucci, consulente scientifico dell’open meeting Grandi Ospedali. “In pandemia ci siamo accorti di quanto le reti sul territorio fossero deboli e i Governi hanno quindi avviato una riforma dell’assistenza in questo ambito che era necessaria. Vedremo come progredirà, ci sono contesti e attori anche molto diversi tra loro. Adesso non dobbiamo fare l’errore però di dimenticare i Grandi Ospedali, luoghi dove facciamo ricerca, formiamo i professionisti e che devono mantenere il loro ruolo di leadership. Questo evento a Careggi – ha concluso Vannucci – è servito proprio per mettere sul tavolo tutte le iniziative che si stanno portando avanti, progetti con cui ci giochiamo il futuro. Il valore aggiunto anche per i Grandi Ospedali risiede nel lavoro di rete, perché può aiutare a trovare soluzioni più efficaci”.