L’evento nazionale dedicato alla sanità del futuro a Roma. Oggi la prima giornata al Policlinico Tor Vergata
Roma, 25 maggio 2023 – “Dopo tre anni di sofferenza l’Oms ha dichiarato la fine dell’emergenza pandemica, è stata un’esperienza terribile che non dobbiamo dimenticare. La pandemia ha però insegnato come la salute sia centrale per la crescita globale e la prosperità e il benessere della comunità nazionale e internazionale. Abbiamo di fronte oggi una sfida di ripartire dopo il Covid e rilanciare il Sistema Sanitario Nazionale, dobbiamo superare le fragilità e disuguaglianze che ancora sono tante nella nazione e che la pandemia ha messo in risalto“.
Lo ha affermato Orazio Schillaci, Ministro della Salute, presente alla prima giornata dell’evento nazionale Grandi Ospedali, organizzato a Roma presso il Policlinico Tor Vergata. L’iniziativa, alla sua seconda edizione, è organizzata da Koncept e riunisce centinaia di professionisti del mondo della salute, ricerca, istituzioni al fine di favorire uno scambio di idee e progetti sul futuro della sanità e dell’organizzazione ospedaliera.
“Il Sistema Sanitario Nazionale è un’eccellenza riconosciuta nel mondo e la parte migliore sono gli operatori, a cui va sempre la mia gratitudine per quello che fanno tutti i giorni con senso di responsabilità. Ci sono tante criticità da superare – aggiunge il Ministro – perché il diritto alla salute sia davvero garantito per tutti a prescindere dal reddito o dal luogo in cui si risiede. Oggi siamo impegnati quindi a efficientare il Sistema Sanitario Nazionale, un percorso che deve compiersi integrando ospedale e territorio. E questo richiede una riforma di assistenza che si muova verso l’innovazione, la personalizzazione delle cure, l’appropriatezza. La sanità del terzo millennio sarà con la digitalizzazione, su cui stiamo puntando grazie ai progetti del Pnrr. Dobbiamo rendere gli ospedali più sicuri e sostenibili. La diffusione della telemedicina che potrà avere un ruolo fondamentale, il potenziamento del fascicolo sanitario elettronico, il rafforzamento dell’analisi dei dati del ministero della Salute. Dobbiamo alleggerire la pressione su ospedali e pronto soccorsi, alle prese spesso con accessi inappropriati, e creare un modello virtuoso di incontro tra pubblico e privato”.
“La riorganizzazione – conclude – non può prescindere però da un investimento forte sul personale sanitario, che deve essere formato e salvaguardato, anche dal punto di vista economico. La prevenzione è un investimento che possiamo fare per avere meno malati in futuro e permettere che le persone vivano meglio. I Grandi Ospedali sono una risorsa per tutti i cittadini, mettere insieme le tante competenze presenti sul territorio può essere un vantaggio per tutti. In questo le misure previste nel Pnrr, tra telemedicina e digitalizzazione, potranno dare un contributo determinante”.